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Lacryma Christi bianco del Vesuvio D.O.C. - Vinicola Forno

All'interno del Parco Nazionale del Vesuvio, ai piedi dell'inconfondibile sagoma del vulcano e su un suolo ricco di minerali e sostanze nutritive viene prodotto, nel pieno rispetto della tradizione vinicola campana, l'eccellente Lacryma Christi Bianco D.O.C.

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8 Articoli

Disponibile

11,50 €

  • 75 cl.
  • 6 x 75 cl

Contrassegno Disponibile

Dettagli

Caratteristiche

Questo Lacryma Christi Bianco D.O.C. è un vino caratterizzato dal colore giallo paglierino e dal profumo intenso che ricorda le ginestre vesuviane, con tonalità fruttate di mela e pesca. In bocca è secco e leggermente acidulo, ben strutturato, con un aroma fruttato floreale di notevole persistenza. Ideale abbinato a piatti a base di pesce e frutti di mare.

Tradizione

“Haec iuga quam Nysae colles plus Bacchus amavit”

“Bacco amò queste colline più delle native colline di Nisa”

- Marziale

Il Lacryma Christi prende il nome da una antica leggenda cristiana. Si narra che Lucifero, l’angelo più bello e lucente del Paradiso, e prediletto di Cristo, abbia rubato un pezzo di cielo per portarlo sulla Terra. Da questo pezzo di Paradiso sarebbe nato il Golfo di Napoli con le sue terre fertili ed ospitali. Cristo, accortosi del furto, a malincuore espulse l’angelo dal Paradiso, facendolo precipitare sulla Terra e dentro di essa, creando l’Inferno. Il Creatore pianse a dirotto per il grande dispiacere e le sue lacrime bagnarono la scura terra del Vesuvio, partorendo una vite eccezionale, ed un vino paradisiaco.

La realtà storica appare più concreta, ponendo al centro della tradizione viticola l’operato dei coloni greci. Era l’ VIII secolo a.C. quando un gruppo di esuli partirono dalla Tessaglia per colonizzare le coste della Campania. Erano gli Aminei, popolo il cui nome tutt’oggi resiste nella toponomastica napoletana, con il Monte Amineo, dove sorsero le prime colture dei vini vesuviani. Parecchi secoli dopo, si deve ad una sparuta congregazione di monaci, Cappuccini nello specifico, il merito di aver conservato i segreti di questo vino. Residenti nella “Turris Octava”, l’antico insediamento romano distante otto miglia da Napoli. Nel tempo, anche grazie all’opera di questi frati viticoltori, il nucleo abitativo assunse forma di città e prese il nome di Torre del Greco.

#History #Tradition #Gooty

Scheda tecnica

Nome completo "Melody - Torna 'a Surriento"
Origine Campania
Luogo di produzione Terzigno (NA) Parco Nazionale del Vesuvio
Produttore Azienda Vinicola Forno
Vitigno Falanghina e Coda di Volpe
Aromi Fruttato
Grado Alcolico 13%
Temperatura di Servizio 10 - 12 °C
Abbinamento Aperitivi, antipasti, pesce, sautè di vongole, impepata di cozze, tortini alle erbe.

Produttore: Azienda Vinicola Forno s.r.l.

L'azienda vinicola Forno nasce nel 1940. Essa sorge all'interno della splendida area protetta del Parco Nazionale del Vesuvio dove, in un habitat ricco di minerali e sostanze nutritive dovute all'attività vulcanica, con metodi antichi e naturali produce i vini più famosi e fragranti della tradizione campana. Qui a 200 metri sul livello del mare, l'uva assume tutte le caratteristiche organolettiche che danno alla Lacryma un sapore inconfondibile, rendendolo uno dei vini più apprezzati in Italia e all'estero.

Premi e Riconoscimenti

D.O.C.

Denominazione di Origine Controllata. Marchio esclusivo per i vini. Le peculiari caratteristiche qualitative di questo alimento dipendono esclusivamente o essenzialmente dal territorio in cui sono prodotti. L’ambiente geografico, che comprende sia fattori naturali (clima, morfologia) che umani (tecniche artigianali tradizionali), garantisce l’inimitabilità del prodotto al di fuori del contesto geografico di origine.