Olio Extravergine di oliva delle Colline Salernitane

DEGUSTAZIONE

Le note aromatiche del suo sapore si sposano bene con piatti di una certa consistenza quali le insalate, i piatti a base di pesce e petto di pollo alla griglia, la classica pasta asciutta, le zuppe e le minestre.

TRADIZIONE

Arroccato su una collina nel Cilento sorge l’antico borgo di Aquara. Fondato dai coloni greci, risentì della presenza di molte popolazioni locali, tra cui etruschi, sanniti, e lucani. Forte fu la presenza romana, ben documentata grazie ai ritrovamenti di resti archeologici relativi ad un nucleo abitativo.

Aquara vide poi avvicendarsi goti, bizantini, longobardi, saraceni e infine normanni mantenendosi sempre un centro prospero e frequentato. Oggi conserva la struttura originaria  e dall’alto dei suoi 500 metri sul livello del mare fa da cornice alle verdeggianti colline salernitane. Tra queste colline e le valli si estendono ampi oliveti da cui si ricava un olio dalle caratteristiche organolettiche eccezionali. L’olio extravergine di oliva “Colline Salernitane” ha radici antichissime, ed è sempre stato presente nel territorio campano.

Notizie certe attribuiscono le prime coltivazioni all’opera dei Focesi, tra i primi coloni greci giunti in Magna Grecia. La sua ampia diffusione si deve però alla precisa organizzazione agricola dei romani, che misero a regime gli uliveti e la produzione. Una delle caratteristiche di quest’olio e il pizzicore alla gola che si avverte degustandolo. Ciò è dovuto alla presenza di una sostanza antinfiammatoria detta “oleocantale” che pare abbia proprietà antidolorifiche simili all’ibuprofene e aiuti la prevenzione tumorale.

#History #Tradition #Gooty