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Fagioli di Casalbuono "Panzariedd"
Piccolo e coloratissimo, la buccia sottile, bianca o rossa, lo rende facilmente digeribile. Dal sapore caratteristico, è ricco di proprietà nutritive ed è un’ottima fonte di proteine vegetali e minerali.
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DEGUSTAZIONE
Coltivato ad una altitudine di 600 metri sul livello del mare in terreni ricchi di sostanze nutritive dovute alla vicinanza con il fiume Calore, il fagiolo di Casalbuono può essere utilizzato in svariati modi grazie alle sue eccellenti qualità organolettiche che si sposano alla perfezione con la classica pasta o con insalate e zuppe. Altro modo tradizionale per esaltarne le caratteristiche e gustarlo è con i pomodorini ed un filo di olio extravergine di oliva DOP posti sulla tipica “fresella”, un pane biscottato a forma circolare bagnato in una ciotola d’acqua per qualche secondo e servito.
TRADIZIONE
“Il fagiuolo originario delle Indie orientali e delle Americhe, venne coltivato a Casalnuovo, poi Casalbuono, sin dagli inizi della sua fondazione. I semi vennero poi qui portati dagli abitanti dell’antica Cesariana quando questi qui si trasferirono.”
- Augustin Pyramus de Candolle
Il territorio dove sorge il Casale vide il suo primo insediamento nel V sec. d.C., all’indomani della discesa del re Visigoto Alarico. Sotto la sua furia caddero diversi centri cilentani, tra cui Cesariana, la cui popolazione dispersa, fermatasi su una collina attraversata dal fiume Calore, fondò Casalbuono.Il Casale Nuovo, da cui trae origine il nome attuale Casalbuono, prosperò come casale del feudo di Montesano sulla Marcellana, e fu insieme a quest’ultimo, luogo ambito da molti “signori” in epoca medievale per la salubrità dell’aria e delle acque.
I terreni alluvionali di Casalbuono, sciolti, freschi e bagnati dalle acque del fiume Calore, hanno da sempre fornito un habitat ideale alla coltivazione del fagiolo. Al XIII sec. risale la prima e più antica tipologia di fagiolo, il Vigna, già conosciuto sia dai Greci che dai Romani. In seguito ai viaggi dei grandi esploratori, quali Cristoforo Colombo, vennero introdotti altri generi di fagioli provenienti dalle Americhe, fino a raggiungere l’attuale varietà di ecotipi, ovvero otto.
Il fagiolo rappresenta per gli abitanti di Casalbuono fonte di sostentamento e motore di commercio, aprendo anche prospettive di turismo per un piccolo e caratteristico borgo cilentano.
#History #Tradition #Gooty
Scheda tecnica
Origine | Campania |
Luogo di produzione | Casalbuono (SA) |
Produttore | Azienda Agricola "Fattoria Alvaneta" |
Raccolta | Estate - Autunno |
Abbinamento | Zuppe di carne o verdure condite con olio evo, pasta, insalate, frese. |